Sull’attualità

Avere delle idee normali in Italia è un lusso che non trova più bandiera attualmente, si perché dapprima ci siamo dovuti nascondere per essere progressisti, guai a dire che eri di sinistra altrimenti tutti i torti della storia del Novecento ricadevano sulla tua testa, e allora proporre una qualche forma di comunione, vedete comunismo non mi esce neanche per quanto è stato spoetizzato, significava rivendicare un totalitarismo terribile.

E allora abbiamo provato ad essere ecologisti e aimè! Come è possibile pensare all’ambiente quando non c’è lavoro, quando la scienza trasforma la belva in uomo per ritrasformarla in belva!?!? E poi ancora, più sommessamente, appena critici con il potere, ma quale potere?!? Non vedi che su Facebook puoi scrivere tutto quello che ti pare, ancora non ti senti libero piccolo uomo??? Alla fine, sempre più delusi, sempre più soli individualmente ma tanti numericamente, ci siamo detti almeno di restare umani…. E qui la definitiva sconfitta….l’idea semplice di restare umani in empatia con gli altri esseri umani e in armonia con i nostri principi fondatori e democratici: siamo tutti uguali davanti alla legge, anche se sei un ministro non puoi commettere reati e se mai si paventasse un reato dovresti risponderne davanti ai giudici competenti come tutti…. No, neanche questo. Fare il forte con cento disgraziati è diventato il nuovo slogan, il nuovo abbaglio, la panacea ai mali che generi. Grazie movimento, grazie per l’ultimo grande quanto piccolo e facile sogno infranto.

Potrei citare mille poeti per concludere questo articolo ma non li voglio scomodare, voglio che continuino a celebrare la bellezza e non la meschinità.

Per avere maggiori informazioni circa il caso nave Diciotti basta cercare sul web nave Diciotti appunto e troverete i tanti articoli dei vari gionali che spiegano esattamente la questione tecnico giuridica, cosa è accaduto quest’estate e cosa è accaduto oggi.
Intanto allego il link dell’editoriale di Marco Travaglio del 19 febbraio 2019 (molto bella la copertina del giornale cartaceo il Fatto Quatidiano):

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *