Circa il risultato delle Europee

Giusto per dire due parole sull’argomento, anche se l’argomento risultato elezioni europee in Italia meriterebbe un saggio intero, la delusione è tanta e la paura altrettanta. Non la paura che ha spinto gli elettori a compiacere le destre, chiaramente quella è stata una paura manipolata, quanto questa delle destre in auge, questa si che mi fa paura.

La gente ha votato chi gridava e grida di piu. L’analisi è semplice: si trova un nemico, molto spesso lo si inventa e quasi sempre con questa formula e questo jolly si raccoglie un immediato consenso. Prima i meridionali vedi gli albori della Lega, poi gli stranieri “a casa loro” vedi le recente guerre per portare la democrazia e questa volta gli stranieri “a casa nostra” vedi disegni di legge disumani sul tema immigrazione; poi si grida al popolo Aiuto Aiuto , il popolo ascolta perchè il popolo ascolta spesso il potere, il popolo si impaurisce ed il gioco è fatto.

Ora la cosa che fa impressione è che questo gioco questa volta poteva interrompersi tranquillamente. Bastava solo che l’amico 5 Stelle dettasse lui le regole del buon senso, del diritto e dell’umanità per il quale era abbondantemente stato conferito a fare, vedi la maggioranza parlamentare che ha. Bastava dire no o si (ora non ricordo l’ordine della domanda circa la Diciotti) e certamente un argine sarebbe stato messo a questa attuale deriva retrograda. Ripeto quanto ritengo, ossia che, il popolo ascolta quello che il potere dice e allora se il potere dice “quello è cattivo” tutti (o quasi) ci convinciamo che sia cattivo, se dice “quello è buono” allora tutti crediamo che sia buono e continuiamo la nostra convivenza pacifica e civile della quale ci vantiamo spesso in Occidente. Se i 5 Stelle avessero affermato con decisione i principi inviolabili della normalità quali il diritto,  la dignità umana, l’umanità, la gente li avrebbe ascoltati. Li chiamo diritti della normalità perchè mi appare assurdo dover giustificare il diritto al soccorso in mare e quindi alla vita, questo è fondamentale quindi lo riassumero semplicemente con normalità.

Il tema dei migranti e la Diciotti ne è stato l’emblema, è stato l’ago dalla bilancia per decidere la direzione della recente storia: poteva essere quello che è stato Paura paura paura/nemico/destre oppure svolta felice e democratica accoglienza, possibilità di lavoro per quanti lavorano nel sociale, modello concreto da esportare. Se i politici avessero fatto questo, non chiudere i porti ma aprire le strutture dove gli italiani lavorano, allora la gente non avrebbe avuto nulla da ridire ma anzi da gioire e progresso sarebbe stato il nuovo slogan.

La gente vuole stare tranquila e dove c’è integrazione c’è tranquillità.

Certo, uno slogan c’è sempre, un jolly si caccia sempre per garantire il consenso sta a noi decidere quale, se inventare un nemico oppure creare un amico. Mi sembra che il Movimento libero, attivo, contento fosse nato per questa seconda ipotesi di un mondo migliore.

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