2 novembre. Avrebbe compiuto 80 anni oggi Mariangela Lombardi, all’anagrafe Maria Rosaria Lombardi.
Professoressa di filosofia al Liceo Classico, presidente dell’associazione culturale Agorà, già assessore alla Cultura del Comune di Formia studiosa di Gramsci, grande lettrice, convinta comunista e consapevole pacifista.
Non posso dire che avremmo fatto una grande festa, no, purtroppo so benissimo che se pure ci fossi stata, se avessi aspettato il tuo compleanno prima di partire, oggi saresti stata sola come negli ultimi anni; soltanto un dolcino delle tue fedelisssime amiche di casa avrebbe allietato questa data che hai sempre odiato.
Un giorno triste per nascere, dicevi, riferendoti al 2 novembre, ed uno troppo caldo per andar via 11 agosto.
Certo ottant’anni non sono pochi, tantissime cose sono state fatte, sono successe. Tantissime cose sono avvenute e dove stanno adesso? Mi domando spesso dove siano le cose fatte, dove vadano a finire le cose vissute. Le cose fatte e quelle vissute sono nella vita stessa e sono la vita stessa, diremmo chiaramente fuori dalla ricerca poetica. E pure a volte non tutto entra nella vita e molte cose si perdono, altrove.
Dove va il tempo trascorso? Nel ricordo, risponderemmo con altrettanta determinazione fuori dalla metafora, e pure resta qualcosa che la memoria non contiene.
Si, il ricordo riempie quel tempo, ovviamente nella parte condivisa del Tuo e mio vissuto ma in questa dimensione, il ricordo è sempre individuale, il mio vissuto nel Suo. Allora, per rendere omaggio alla dimensione colletiva che Mariangela ha sempre proclamato voglio parlare di immaginazione, l’immaginazione appartiene anche a chi non c’era.
Così mi piace immaginare quegli ottant’anni che non ho visto, quelli delle manifestazioni per la Pace a Roma, dove portavi i tuoi studenti di liceo, organizzando pulman, spostamenti vari, permessi speciali di uscite, convincevi colleghi e presidi e rassicuravi genitori sempre preoccupati.
Mi piace immaginare l’emozione di concorrerre ai vertici regionali di un partito storico da rinnovare qualche il partito comunista della Seconda Repubblica. Ti immagino con la gonna corta, un cappottino colorato stretto, i capelli biondi appena pettinati, gli immancabili tacchi e il viso pieno di fiducia. La fiducia che i tuoi alunni ti seguiranno, che loro capiranno. E così è stato per i tuoi alunni: eri un mito (come tutti i miti avevi quelli che non ti sopportavano proprio) avevi veri e propri seguaci o adepti se mi è consentita questa parola nel senso più generoso. Avevi alunni che condividevano con te la realizzazione di un mondo migliore. L’ispirazione era nella filosofia, la spiegazione nella storia, materie che insegnavi magnificamente.
A volte ho scherzato sapendo di tuoi ex alunni che si erano sposati, ragazzi della stessa classe oggi marito e moglie ed i casi sono tanti ecco dunque la mia ironia “ma che gli fai a questi alunni? addirittura si sposano tra di loro!?!” Fuori dall’ironia è facile capirne la ragione: quando si ha la fortuna di colvitare gli ideali più alti e nobili dello spirito umano il cuore e la mente si dispongono all’amore. E così disposti all’amore si innamorano di anime altrettanto meritatamente elevate.
La nobiltà d’animo è caratteristica di ogni animo ma questa si evolve al di sopra delle altre se è ben stimolata ed educata. Come per il cavallo bianco di Platone la vittoria dipenderà dal cocchiere così per tantissimi cocchieri la Lombardi è stata l’ispiratrice del sorpasso del bene sul male, per tornare al mito di Platone.
E ancora l’immaginazione mi porta ad immaginarti ragazzina che giochi fuori il negozio di vestiti di tua madre a Via Vitruvio Moda Margherita , tua madre che ti chiama e tu piccola, biondina e svelta che non ti ritiri mai, che c’è sempre qualcosa di bello da vedere nella piazza difronte, sempre qualcosa che ti incuriosisce, qualcuno di carino da raccontare alle amiche. Tu, piena di amiche e tu, che le donne le hai sempre ascoltate: Mariangela è stata cofonfatrice dell’UDI a Formia Unione Donne Italiane movimento molto in voga e molto attivo negli anni Settanta e Ottanta.
E di nuovo l’immaginazione mi porta a vederti nelle campagne elettorali, nei comizi, le piazze piene, esultare per i successi ed scoraggiarti per gli insuccessi proprio come una adolescente. Ti ascolto mentre mi parli di attualità e mostri il giornale, negli ultimi tempi il tuo quotidiano era diventato La Stampa. Appassionata sempre, coerente fin troppo.
La politica per Mariangela è un tutt’uno con la vita sociale è la vita sociale stessa, la sua vita, il suo modo di fare di pensare di agire, Politeia come spiega Aristotele.
Una volta mi ha messo 6 ad un compito di filosofia, in verità Lei non è stata mia professoressa perche è mia zia ma io avevo fatto un compito scritto alla mia amica sua alunna. Chiaramente non sapeva che fosse il mio tema, chiaramente non sperava di mettermi sei avrebbe preferito che sua nipote prendesse minimo 8 in filosofia.
Ho pensato spesso a quel 6 e ho capito che se non volevo una sufficienza arrangiata nella filosofia dovevo osare di piu’. Dovevo comprenderla, usarla, toccarla ogni momento, consumarla e viverla.
Grazie infinite Ziangela
Riporto integralmente la testimonianza dell’amica ex alunna Ilaria:
In questa danza di immagini Ilaria Quercia contribuisce con tratti di realtà:
” Mariangela era unica nella sua umanità anche nel suo prendere sulle palle o in simpatia qualcuno, se penso a lei vedo una persona intellettualmente onesta e coerente e ci penso sempre.
Se non ti riteneva all’altezza di una discussione preferiva dirti di tacere e quanti ne zittiva.A me diceva che parlavo a schiovere perché mi facevo dei voli assurdi, mi sentivo inquadrata e protetta dal suo giudizio onesto.
Mi ha fatto vedere Quarto potere, il cinema del neorealismo, ci ha fatto recuperare i criptoportici. Ancora oggi uso le sue frasi perché alla fine sono diventate mie e quanto ci ho rimorchiato a sembrare più intelligente coi pensieri di Mariangela.
Nanni Moretti, Woody Allen, Jovanotti piacevano anche a lei, diceva che la emozionavano. Le piaceva Non calpestare i fiori nel deserto me lo ricordo ancora.
Bada io sono una privilegiata perché vengo da una famiglia ricca di stimoli culturali.
Lei ha dato anche a chi non aveva la mia fortuna la stessa possibilità di amare l’arte e di essere sensibile. Era comunista per questo come Gramsci e Platone.Sicuramente con consapevolezza di esserlo, ma assolutamente con una passione e un’energia rarissime.
Posso dirti che a volte ci siamo pure scontrate, ma persone come lei sono indimenticabili “
Ilaria Quercia
Di seguito riporto articoli di giornale plubblicati ad agosto 2019
di Marcello Caliman L’ADDIO A MARIANGELA LOMBARDI, LA PROFESSORESSA ROSSA
di Saverio Forte L’ultima lezione della prof. Lombardi
…e poi ci sono tanti messaggi di ammirazione inviati in privato e/o pubblicati sui social network.
Piccola grande Mariangela… Piena di memorie la tua assenza. Non è banale dirlo ma è proprio così : viviamo “dopo” se lasciamo ricordi buoni.
Quanto amore in questo ritratto a quattro dimensioni! È bello avere un mentore. È come portarsi dentro un albero solido e magnifico. Un grosso tronco da abbracciare nelle tempeste.