Vite parallele di Plutarco: Demetrio e Antonio

Avrei dovuto scrivere questo articolo prima di leggere la fine della storia tra Cleopatra e Antonio perchè l’avrei scritto con più leggerezza senza che il rammarico per gli amori fortissimi e tragici mi prendesse. Plutarco scherza con i i suoi quasi contemporanei, ironizza su Cleopatra che forse le è anche un po’ antipatica.

Mentre con Demetrio mantiene una terzietà tipica dello storico, racconta infatti la storia che è storia antica per lui, con Antonio da per scontato la conoscenza dei fatti, inevitabilmente, come si fa sempre con quelli prossimi a noi.

Neanche lo storico piu’ fino, pur sapendolo perfettamente, riesce a sentire davvero quanto la contemporaneità sia la storia antica di un altro e nella sua contemporaneità (c’è comunque un bel lasso di tempo tra Antonio e Plutarco – Antonio primo secolo avanti Cristo e Plutarco primo secolo dopo Cristo ma diciamo che tutta la vicenda a Plutarco è piuttosto familiare come lui stesso ci fa intendere nominando qua e là il nonno e il bisnonno) ci conduce magistralmente; diro’ una cosa scontata ma leggendo mi sembrava di esserci ed essendoci mi sono commossa, ci sono rimasta male per come finisce/finiscono.

Dicevo che se avessi scritto prima questo articolo avrei sottolineato quanto Plutarco sia piacevole nel racconto, piacevole come sa esserlo un amico dei protagonisti. Tra le tante è bellissima la descrizione delle notti e dei giochi di Antonio e Cleopatra, innamorati…

 

……. articolo in svolgimento……

 

 

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